Regine incontrastate di primavera, le fave sono tra i legumi più versatili: ricche di benefici preziosi per il tuo fisico e protagoniste di tantissime ricette. Di prima raccolta, quindi fresche e tenerissime, sono perfette per allietare pranzi e picnic en plein air: svelano il loro lato più dolce nell’abbinamento con salumi e, soprattutto, secondo l’uso toscano, con il pecorino fresco (detto appunto “baccellone” per questa sua particolare vocazione). Una volta cotte, invece, danno vita a ricette a un tempo semplici e ricche, per lo più appartenenti alla tradizione contadina, o a rivisitazioni attuali e creative.
Da dove vengono le fave
Originaria dell’Asia Minore, la pianta delle fave – appartenente alla famiglia delle Fabaceae – ha stelo erbaceo eretto, poco ramificato e alto fino a 1 metro. Il frutto è un grosso legume appiattito, lungo fino a 30 centimetri, che racchiude al suo interno questi gustosi semini a forma di rene, di dimensione e colore diversi a seconda della varietà.
La raccolta avviene da aprile fino a giugno. Le varietà più coltivate e diffuse sul mercato sono: la “Superaguadulce”, dai grossi semi di colore verde-giallastro; la “Aguadulce supersimonia”, che ha baccelli lunghissimi e flessuosi; la “Reina mora”, a seme violaceo; la “Baggiana”, molto diffusa nell’Italia meridionale.
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