L’erbazzone è una torta salata tipica della tradizione gastronomica reggiana, preparata con una pasta sottile e croccante e un ripieno a base di verdure, parmigiano, cipollotti e pancetta. L’erbazzone nasce come piatto povero e di riciclo: costituiva il pranzo di lavoro dei contadini e anticamente veniva realizzato anche con i soli gambi delle bietole o dei carciofi. Oggi si utilizzano bietole, spinaci o erbette, amalgamati con un ricco soffritto a base di cipollotti, lardo o pancetta e abbondante parmigiano grattugiato.
Il tutto viene poi racchiuso da una sottilissima sfoglia che, grazie alla cottura in forno, si trasforma in un guscio profumato e dorato. Conosciuto anche come scarpazzone (in dialetto scarpazoun), il nome deriva dal fatto che la bieta veniva chiamata anche “scarpa”. Ottimo caldo o a temperatura ambiente, l’erbazzone può essere gustato come pranzo veloce, merenda sostanziosa o durante un picnic all’aria aperta.
Semplice e veloce da realizzare, richiede solo qualche piccola accortezza in fase di preparazione: le verdure vanno strizzate benissimo, proprio per evitare che rilascino troppa umidità rendendo la pasta molliccia, umida e non fragrante come dovrebbe essere. Puoi aromatizzare il ripieno con della maggiorana fresca e utilizzare il lardo al posto della pancetta.
Scopri come preparare l’erbazzone seguendo passo passo procedimento e consigli.
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